Questa macchina permette all'utilizzatore di aumentare i numeri in produzione grazie alle capacità elevate di alimentazione pezzi: l'impiego ideale si trova pertanto nell'asservimento di forni a induzione o a gas per stamperie che impieghino nella normale produzione particolari di dimensioni medio piccole.

La struttura dell'elevatore è stata studiata in modo da consentire un impiego sia in funzione della eventuale struttura del forno sia per essere impiegata come unità individuale e, in entrambi i casi, risulta perfettamente autonoma. Essa si compone dei gruppi che vengono di seguito descritti.

Innanzi tutto, una tramoggia per il carico dei particolari dalla rinfusa avente una capacità di contenimento di circa 0.5 m3 e che al suo interno presenta un rivestimento di polimeri antiusura ed antirumore; essa viene servita da uno sbrogliatore, allo scopo di evitare eventuali incagliamenti tra i pezzi.

Il gruppo progettato per il prelievo e l'elevazione dei particolari dalla tramoggia all'altezza idonea al carico e per il deposito sul nastro di orientamento - selezione è, invece, composto da una struttura a sviluppo verticale dove sono inserite due unità a lame multiple che hanno un movimento alternato per il trasferimento dei pezzi.

Questo gruppo viene azionato da un sistema a biella - manovella, comandato da un motovariariduttore che permette di variare la velocità di alimentazione dei particolari; sulla trasmissione è inoltre installato un limitatore di coppia a frizione per evitare i danni provocati da eventuali inceppamenti.

Il nastro di orientamento - selezione permette di posizionare i pezzi nella configurazione ideale per il carico e di selezionare per lo scarto i pezzi mal disposti od in eccesso recuperandoli in tramoggia con uno scivolo anch'esso rivestito in polimeri antiusura ed antirumore.

Il passaggio finale avviene su un nastro di magazzino - pezzi, dotato di sensori di troppo pieno e troppo vuoto che gestiscono il funzionamento dell'elevatore.

Il nastro di orientamento - selezione e il nastro di magazzino sono comandati in serie da un unico motoriduttore coadiuvato da un adeguato limitatore di coppia.

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